Nel mondo del grappling, l'uso dei paraorecchie è un argomento che ha generato opinioni diverse. Alcuni combattenti li considerano essenziali, mentre altri preferiscono farne a meno. Tuttavia, al di là delle preferenze personali, è importante separare i miti dalle verità per prendere una decisione informata sul loro utilizzo. In questo blog, in qualità di esperto di arti marziali miste e venditore di cuffie di alta qualità, vi fornirò informazioni preziose che forse non conoscevate e che vi aiuteranno a proteggervi meglio durante i vostri allenamenti.
Mito: “Le cuffie sono solo per i principianti”.
Questo è uno dei miti più comuni e pericolosi. L'idea che solo i principianti abbiano bisogno di cuffie è errata. In realtà, molti lottatori esperti, compresi i campioni di alto livello, indossano paraorecchie durante l'allenamento. Il motivo è semplice: i paraorecchie proteggono dall'“orecchio a cavolfiore”, una condizione dolorosa e permanente causata da ripetuti traumi all'orecchio.
Indipendentemente dal vostro livello di abilità, le vostre orecchie sono a rischio ogni volta che vi allenate senza protezione. I paraorecchie sono un investimento per la vostra salute a lungo termine e vi permettono di allenarvi duramente senza compromettere la vostra integrità fisica.
Mito: “Indossare gli orecchini può farmi sembrare meno esperto”.
Questo mito nasce dall'errata convinzione che i lottatori esperti non abbiano bisogno di protezioni aggiuntive. Tuttavia, indossare i paraorecchie non è solo un segno di prudenza, ma dimostra anche la serietà della propria salute e della propria carriera nel grappling.
L'“orecchio a cavolfiore” non è un trofeo di guerra, ma una lesione che può influire negativamente sul vostro benessere a lungo termine. Molti professionisti e concorrenti d'élite preferiscono prevenire questo tipo di infortunio piuttosto che correre rischi inutili. Quindi, lungi dal farvi sembrare meno abili, indossare i paraorecchie riflette il vostro impegno nell'allenamento e il vostro futuro nello sport.